“UNA MONTAGNA DI NEVE”
TITO BALESTRA, letture e racconti di Giovanni Succi
Letture da “Se hai una Montagna di neve tienila all’ombra” (Garzanti, 1979), alcune musicate, e brani dal mio repertorio, chitarra e voce, con note e rimandi letterari e sportivi. Non un semplice reading della raccolta, di cui ricorre nel 2019 il quarantennale della pubblicazione, ma un racconto emozionale a braccio, con inserti musicali in acustico.
Partendo dal testo della canzone intitolata “TITO BALESTRA” dei Bachi Da Pietra (parole musica G. Succi) si parte in bicicletta da Antibes verso la Liguria, sulla Via Aurelia. Si risale dal Piemonte – un’aranciata insieme a Paolo Conte e Cesare Pavese – per poi ripartire come passisti sulla pianura verso levante, in fuga verso l’arrivo a Longiano.
Si procede sulle note di volata, lungo una lettura quasi integrale della silloge balestriana, al ritmo dei versi di “RONDO’”, “UNA TESTA UN PO’ VUOTA”, “INDAFFARATO A VIVERE”, “RANE FRITTE CROCCANTI”, “ARRIVARE ARRIVARE, DOVE?”, per non citarne che alcuni.
Fino all’ultima corsa, il riassunto in versi di una strada (“OGGETTO: LA VIA EMILIA”) come metafora e distillato di tutta una vita: una carrellata, sapientemente girata da Tito Balestra, di fotogramma in fotogramma, al rallentatore.
Spettacolo appositamente ideato e prodotto per la Fondazione Tito Balestra, 25 luglio 2019.